Privacy Policy Micoeditoriale Settembre 2013 - Micomedicina

Micoeditoriale Settembre 2013

Micoeditoriale Agosto/ Settembre 2013
Sindrome da fatica cronica CFS e MAITAKE

Cari amici della Micomedicina eccoci di nuovo, spero  ritemprati dalle vacanze. Come promesso  continuo con il trittico iniziato con la fibromi algia.  Oggi parleremo della CFS: Sindrome da fatica cronica.  Anche in questo caso i funghi sono riferimento fondamentale, a dire la verità più per la confusione che avvolge la sindrome, che per merito degli stessi funghi (vista la carenza di bibliografia scientifica a riguardo).  E più c’è confusione sulla genesi stessa della sindrome (e il fatto che si chiami sindrome la dice lunga) , più fioriscono svariate teorie e altrettanto improbabili terapie. Abbiamo cercato di selezionare quelle che ci apparivano le più sensate partendo dall’assunto che la CFS rispetto alle altre del trittico (Fibromialgia e CMS – sensibilità chimica multipla), rappresenta una situazione più cronica e meno aggressiva delle altre due.  L’origine può anche essere differente rispetto alla Fibromialgia (dove il pesante e diffuso coinvolgimento delle fibre muscolari induce a ritenere più probabile un meccanismo tossinico da metalli pesanti sostenuto da micoplasmi), facendo  propendere per un meccanismo immunomediato derivante da uno sbilanciamento cronico dell’equilibrio TH1/TH2  provocato da un’infezione cronica di un herpes virus  (HHV-6 Human Herpesvirus 6)  recensito nel 2008 dal giapponese Hazihiro Kondo (vedi articolo n°4) che analogamente all’herpes labiale sfrutta gli squilibri del microbiota intestinale di varia origine, che vanno a  diminuire la risposta dei linfociti T-helper del gruppo 1 (TH1) specializzati nella risposta intracellulare contro i virus,  per replicarsi  lungo le fibre nervose rallentando la conduzione dell’impulso, motivo dei sintomi e protraendoli nel tempo, per poi ritornare latente allorquando la risposta TH2 sui batteri extracellulari (gli opportunisti cresciuti nell’intestino) diventa efficace ma a spese di un grande dispendio energetico/immunitario. Il razionale dietro la prima terapia integrativa proposta dalla micomedicina è quindi spiegato, le proteine timiche del gruppo A, che cerca di mantenere sempre elevato il livello dei linfociti T: e qui interviene efficacemente anche  il nostro fungo del mese il MAITAKE  (Grifola frondosa)  presente nel paginone centrale,  con un’azione specifica che tramite la sua frazione polisaccaridica D, stimola l’attività antivirale TH1 tramite l’azione dei Linfociti Natural Killer (NK) che distruggono le cellule infettate dove si è andato a rifugiare l’Herpesvirus 6. Il MAITAKE è un dei funghi più studiati e importanti ed è elemento fondamentale dell’IMMUNEASSIST  (vedi art 1) in molti composti delle 200 specie di polisaccaridi presenti, non solo come frazione D ma anche PD e parte dei composti esoso correlati a bassissimo peso molecolare (AHCC), tutti con una importantissima capacità di stimolo generico e azione diretta immunitaria. Nel paginone centrale qui sotto abbiamo 4 articoli importantissimi: il primo è sui polisaccaridi estratti dal MAITAKE, il secondo è un’importante contributo del Ministero della Sanità  Russo del 2004 sul Transfer Factor  da colostro (altro fattore coinvolto nella risposta immunitaria), il terzo del mitico Prof  Salomon Wasser sempre sui polisaccaridi come immunostimolanti e l’ultimo del Prof Teitelbaum (2004) sul trattamento della CFS .  Tornando al micoeditoriale, il secondo  è una revisione (in italiano) condita con alcuni spunti terapeutici ed il terzo articolo è sull’Echinacea, che prima dell’avvento dei funghi, rappresentava il massimo a disposizione della fitoterapia nell’immunità.  L’ultimo articolo è un po’ datato del 1994 dello statunitense Pizzorno, ma dà un’eccezionale inquadramento delle 3 patologie che stiamo trattando.
Buona lettura
Dott Maurizio BAGNATO MD   © 2013

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