Privacy Policy Gennaio 2017 - Micomedicina

Decreto ministero salute su cannabis medica

cannabis medica

In Italia l’utilizzo della cannabis medica ha avuto una chiara regolamentazione a partire dal DMS 09/11/2015 che con la necessità di definire la creazione dell’Organismo Statale per la Cannabis per la produzione nazionale (vedi Progetto Pilota a cura dello stabilimento chimico-farmaceutico militare di Firenze SCFM), coglie anche l’occasione nel definirne gli ambiti assistenziali (cure palliative/compassionevoli), la forma  di somministrazione (fitopreparato galenico),  fino alle patologie a partire dai sintomi che devono essere resistenti ai trattamenti farmacologici usuali, individuando così sei categorie: 1) dolore con spasticità (sclerosi multipla,SLA etc) 2) dolore cronico neuropatico e non (fibromialgia, artrite, neuropatie etc) 3) Nausea e vomito (chemio, tumori) 4) Anoressia nervosa e cachessia (cancro, AIDS etc)  5) Glaucoma 6) S. di Gilles de la Tourette.

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Cannabis e funghi

Cari lettori e “seguaci” della Micomedicina, ci lasciamo alle spalle l’anno funesto e bisesto 2016, per rilanciare con rinnovato vigore i concetti e le pratiche della medicina palliativa olistica nel 2017 appena cominciato parlando di cannabis e funghi.Al presidio fondamentale dei funghi che agiscono come supporto nutrizionale terapeutico e soprattutto preventivo nell’ambito della modulazione della risposta immunitaria antineoplastica, si associa nella pratica fitoterapica della micomedicina e con meccanismi solo in parte conosciuti, la Cannabis medica soprattutto sotto forma di olio in particolare per le patologie oncologiche. Oggigiorno c’è un grande interesse in Italia sulla Cannabis ed il merito è indubbiamente della legislazione nazionale che per la prima volta nell’ambito del SSN, permette la prescrizione e la somministrazione di UN DERIVATO ERBORISTICO, L’INFIORESCENZA DI CANNABIS PREPARATA IN FORMA GALENICA DAL FARMACISTA. Leggi tutto